Abbazia San Pietro in Valle

Umbriano, il borgo fantasma

Alle falde del Sant’Angelo troneggia da tempo immemore, sempre uguale a se stesso, il borgo fantasma di Umbriano.

Le leggende sulla sua nascita sono molte, ma probabilmente la sua torre venne edificata nel IX secolo, quando la Valnerina era solcata dalle scorribande dei saraceni e si imponeva di provare a difendere l’Abbazia di San Pietro in Valle, che si trova sul versante opposto della Valnerina, proprio di fronte ad Umbriano.

Per difendere la valle dai saraceni all’epoca venne edificato un imponente sistema di fortificazioni, da cui derivano molti dei paesi ancora oggi esistenti in Valnerina, sviluppatisi nelle vicinanze di torri, castelli o rocche, ed anche attorno alla torre di Umbriano si sviluppò un borgo. Gli edifici oggi esistenti risalgono al periodo di maggior splendore di Umbriano, fra il XIV ed il XV secolo, quando venne edificata la chiesetta di San Rocco, affrescata dallo Spagna.

Da quando l’Abate di San Pietro in Valle cedette il castello a Spoleto, nel XIII secolo, molti furono i passaggi di proprietà di Umbriano, che passò ai Cybo Malaspina di Ferentillo, poi ai Benedetti di Spoleto, quindi a Luigi Desiderato di Monthelon, nominato da Pio IX principe di Umbriano e Precetto, quindi, con l’Unità d’Italia, venne acquistato dal neonato comune di Ferentillo, che ancora oggi è proprietario della torre.

Inerpicato su un costone, raggiungibile solo attraverso un sentiero di due km, il paese è disabitato dalla seconda guerra mondiale, ma è meta ideale per passeggiate nemmeno troppo impegnative, ed una camminata nella natura, fra alberi frondosi, ha il premio finale di uno splendido panorama, fra cui una delle viste più belle dell’Abbazia di San Pietro in Valle.

Abbazia San Pietro in Valle