Monte Sant’Angelo, proprio di fronte all’Abbazia di San Pietro in Valle, una splendida passeggiata fra i boschi, nel silenzio e nella solennità di un monte dalle severe pendenze, una destinazione poco conosciuta quanto suggestiva. Su uno sperone roccioso si trova l’eremo dedicato all’arcangelo Michele, oggi purtroppo ridotto ad un rudere, una volta oggetto della devozione popolare per quello che a lungo fu il santo patrono del paese di Ferentillo (fino alla peste che, secondo la leggenda, venne vinta grazie all’intercessione di San Sebastiano). Secondo una leggenda riportata dall’autore rinascimentale Ferentilli, mentre il monaco Lazzaro, nell’eremo vicino al quale venne in seguito edificata l’Abbazia di San Pietro in Valle, si lamentava per la morte del compagno di romitaggio Giovanni, nel VI secolo, fu proprio ove oggi sorgono i ruderi dell’eremo di San Michele che l’arcangelo apparve, gigantesco, e parlò a Lazzaro, consolandolo e promettendogli l’edificazione futura dell’Abbazia.

Per i camminatori più arditi ed allenati una passeggiata che vale ogni goccia di sudore spesa!